Catégories
Newsletter
(Algernon Charles Swinburne, Poems and Ballads (Second Series), London, Chatto & Windus, 1908.)
Sir Edward Burne-Jones, Merlin and Nimue (1861) Victoria and Albert Museum (England) Copyright © 2000–2007 The Athenaeum. Once upon a time, the wise Merlin set forth happiness with words he had often said to his beloved Nimue: «To kiss longingly and lingeringly...
Questa sezione è composta di passi tratti da Goodrich e Seppilli. Citazioni. Goodrich, Tavola Rotonda, pp. 176, 189, 158, 192, 156. Goodrich, Ginevra, pp. 265, 262, 265, 262, 167. Omero, Odissea, IV, 220-226. Omero, Iliade, III, 156-158. Eschilo, Agammenone,...
Dopo avere indirizzato Anguselus alla fonte—dopo averlo aiutato a superare il Ponte della Spada—dopo avergli ordinato di uccidere Meleagant, figlio del sacerdote pagano Bademagus—e poiché Anguselus è un neofita, «un’offerta sacrificale» come lo è lei...
È un’isola nell’oceano, il luogo dove Ganhumara è prigioniera—è di vetro, o lo sembra—trasparente e luminosa come se fosse di vetro—«e/o contiene una montagna di cristallo»—Isola Fortunata, isola dei sogni, «dove il mese di maggio è dolcissimo e dura...
Nell’inseguire la regina rapita per riconquistarla, Anguselus perde il cavallo e prosegue il viaggio a bordo del veicolo che Chrétien definisce «carretta», ossia un carro pitto: il Carro della Dèa, che è Ganhumara, guidato da uno Gnomo, che è un principe...
Il rapimento è organizzato da re Urien di Gorre e dalla sua regina, Morgue. Mentre Arthur e Ganhumara sono ospiti, in Scozia, nel castello di Anguselus—sostenitore e angelo vendicatore della regina, il quale, però, in quel momento è assente—vi giunge...
And there came a dove, and in her bill a little censer of gold, and therewithal there was such a savour as if all the spices of the world had been there. So there came a damozel passing fair and young, and she bore a vessel of gold between her hands....
Destinata ad essere rapita, ovvero a passare le acque infere, Ganhumara, una volta riconquistata, sarebbe divenuta sposa del suo liberatore, a cui sarebbe andato il suo tesoro, che includeva la regalità, oltre alla capacità di donare la vita e la morte,...
Forse Ganhumara era «una sacerdotessa vergine che aveva un pettine e uno specchio, simboli della sua capacità di leggere il futuro». Forse era «la Somma Sacerdotessa dei Pitti: vergine, ministra del culto, iniziatrice, sibilla, emblema», come dimostra...