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Publié par Alessandro Zabini

 

 

Dopo il popolo di Partholon e il popolo di Nemed giunse in Irlanda il popolo dei Fir Bolg, sconfitto alla prima battaglia di Mag Tuired dalle Tuatha De Danann, le Tribù della Dèa Dana, le quali trionfarono perché avevano appreso la magia e le altre arti nelle remote Isole Settentrionali, da cui avevano portato la pietra di Fal, la spada di Nuadu, la lancia di Lug e la caldaia del Dagda. Alla seconda battaglia di Mag Tuired, le Tuatha De danann sconfissero e scacciarono i Fomoire, un popolo infero arcaico e autoctono che in passato aveva sottomesso il popolo di Nemed. In seguito l’Irlanda fu invasa dai Figli di Mil, antenati del genere umano, i quali sconfissero in battaglia le sovrumane Tuatha De Danann.

 

Allora si convenne di dividere il paese in due parti uguali: i Figli di Mil ebbero il mondo supero, la superficie, e le Tuatha De Danann ebbero il mondo infero, le profondità della terra e delle acque. I loro regni, i side, erano nei tumuli e nelle grotte, nei laghi e nel mare, nelle isole, ai confini del mondo umano. Erano regni al di fuori del tempo e dello spazio, in cui si poteva vivere senza invecchiare, in eterno, ma anche essere uccisi. Per la loro magia e per la loro eterna giovinezza, gli aes side, i popoli dei luoghi oltremondani, erano come déi. Da loro, gli umani dipendevano per la fertilità e la sovranità della terra. Fra gli uni e gli altri i contatti erano frequenti, gli scambi erano possibili, e i rapporti erano talvolta di alleanza, talvolta di ostilità.

 

Tuttavia i loro mondi restavano sempre distinti, tranne quando si passava dalla stagione calda alla stagione fredda, a Samain, il periodo dell’anno in cui le tribù umane si riunivano in assemblea. Allora, per tre giorni prima di Samain, per tre giorni dopo e per quel giorno medesimo, esse si dedicavano esclusivamente a gare e giochi, commerci e banchetti, piaceri e divertimenti, splendori e fasti. In quella occasione esse non celebravano alcuna particolare divinità: era la festa di tutto il mondo sovrumano che si apriva al mondo umano.

 

Allora, in quel tempo fuori del tempo, Samain, si dischiudeva un varco fra il mondo umano della superficie e il mondo sovrumano delle profondità. Le tribù umane potevano accedere al mondo sovrumano e le tribù sovrumane potevano accedere al mondo umano. Talvolta erano incontri pacifici, talvolta erano incontri bellicosi, spesso erano incontri amorosi: sempre erano incontri accompagnati da eventi prodigiosi, di cui narrano numerosi miti. Non importava quale forma l’incontro assumesse: ciò che importava era l’incontro. Allora esisteva fra i popoli di quei due mondi un rapporto di reciprocità, fra eguali, con pari dignità e con pari diritti: un rapporto di reciprocità che consentiva agli umani di accedere al mondo sovrumano e che la concezione cristiana del mondo ha cancellato trasformando la festa degli aes side, i popoli oltremondani, nella festa di tutti i santi.

 

 

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