«Osservo la fotografia»… (Cora.XI)
Osservo la fotografia, contemplo Cora. Il suo viso e i suoi occhi celano un mondo, alludono a qualcosa di sublime e di terribile. Forse ogni viso nasconde un segreto, un mondo, un infinito, nessuno identico a nessun altro: mondi innumerevoli, unici, a cui non si può accedere. Nessuno potrà mai conoscere il mio, né io quelli altrui, nell’impenetrabilità assoluta dell’apparenza. Mai potrò conoscere l’infinito di Cora.